1987 - 1992

Primi sistemi a microcontrollore

Il fondatore e referente tecnico-commerciale della Società, Ing. Stefano Luschi, vanta più di 25 anni di esperienza nella progettazione e sviluppo di sistemi elettronici avendo iniziato a progettare sistemi a microcontrollore fin dal 1987.

1993 - 1995

Gare di Robotica

Nel 1993 e nel 1995 Stefano Luschi ha vinto 2 volte le gare nazionali di robotica progettando e realizzando due differenti sistemi autonomi denominati Leo e Willy.

1994 - 2000

Collaborazione con il Sant'Anna

Dal 1994 fino al 2000 matura una prima importante esperienza alla Scuola Superiore Sant’Anna, la famosa scuola superiore universitaria con sede a Pisa, per conto della quale coordinata progetti di respiro internazionale.

1997 - 2003

Nascita della AMIC

Dal 1997 l’Ing. Luschi fonda la AMIC assumendo la responsabilità del settore R&D e assumendosi l’incarico di creare e coordinare un team di persone dedicate allo sviluppo di sistemi HW e SW. La AMIC nasce come Spin-off della scuola Superiore Sant’Anna di Pisa anche se controllata in maggioranza dal gruppo Microtel.

2003 - 2010

Sviluppo e lavori con la AMIC

Dal 2003 al 2010 Stefano Luschi assume l’incarico di direttore e responsabile tecnico commerciale della AMIC. In questi anni sono maturate esperienze molto significative di sviluppo prodotto per conto di realtà internazionali di assoluto rilievo quali Amplifon, ABB, Schneider Electric, ST Microelectronics, Knorr-Bremse, Gambro Lund, Magna Closures, SensorDynamics, EBNeuro.

2012 - oggi

Nascita della Spintop

Dopo la scelta del socio di maggioranza della AMIC di abbandonare il settore della progettazione di sistemi elettronici per dedicarsi esclusivamente al core business della produzione in grande serie di schede, l’Ing. Luschi ha deciso di intraprendere un percorso imprenditoriale autonomo che ha portato, agli inizi del 2012, alla costituzione della società a responsabilità limitata SPINTOP.

Robot & Brevetti

Nel corso della sua carriera professionale Stefano Luschi ha collaborato, fra l’altro, anche alla realizzazione di sistemi robotici, sistemi con filtraggi digitali in tempo reale, convertitori ferroviari di potenza, alimentatori ad alta tensione, sensori per il monitoraggio delle acque, sistemi aerospaziali e biomedicali. Il lavoro di ricerca ha anche portato Stefano Luschi al riconoscimento di tre opere d’ingegno, tradotte in altrettanti brevetti (GE97A000106/EP0933635, IT PI2005A000017 e PCT/IB2020/059458); a questi si è aggiunta una quarta brevettazione ottenuta per conto di Schneider Electric.